Valle dell’Angelo, la ricorrenza di San Barbato

San Barbato a Valle dell’Angelo si celebra due volte all’anno: il 19 febbraio, ricorrenza liturgica, e il 31 luglio, con una festività votiva.
La ricorrenza di San Barbato
Il 19 febbraio si celebra la festività patronale a Valle dell’Angelo, giorno in cui la Chiesa ricorda la memoria di San Barbato. La collocazione temporale, nonostante risenta della presenza dell’inverno, mantiene viva la tradizione con la consueta processione. Dalla fine degli anni ’20 del Novecento, però, una ricorrenza votiva ha dato vita a un appuntamento religioso molto sentito e partecipato dalla piccola comunità che, tra l’altro, risulta essere il Comune meno popoloso di tutta la regione. Prima dell’istituzione di questa nuova festività, in verità, già a fine giugno si teneva una ricorrenza votiva anticipata, per due giorni, pure da una fiera. Con l’arrivo delle reliquie in paese le celebrazioni di giugno furono, per voto, spostate a luglio e venne ricollocata anche la fiera poi sospesa. Per l’occasione tante centé aprono il corteo processionale a dimostrazione della forte devozione dei vallangiolesi.

Valle dell’Angelo, la chiesa parrocchiale
Nel cuore dell’abitato si trova la chiesa parrocchiale. All’interno sono custodite due immagini di San Barbato: si tratta della statua e del busto, entrambe opere attribuibili al XVIII secolo. Curioso è osservare come il culto riservato al Santo che visse nel VII secolo e che fu Vescovo di Benevento, porti a Valle dell’Angelo un ulteriore primato oltre ad essere il comune meno abitato della Campania; delle circa 150 parrocchie che fanno parte della Diocesi di Vallo della Lucania, infatti, quella di Valle è l’unica dedicata a San Barbato. Nel corso del tempo, e in particolare fra il XVII e il XX secolo, la chiesa ha subito diversi rifacimenti e abbellimenti dimostrando, ancora una volta, l’accesa benevolenza da parte degli abitanti di Valle dell’Angelo.