Ostigliano, inaugurazione Palazzo Marchesale e Convegno “Espressioni di Religiosità Popolare”
Giovedì 1 Agosto 2024 alle ore 21:00 sarà inaugurato il “Palazzo Marchesale” situato alla frazione Ostigliano in Piazza Santa Sofia. Il taglio del nastro, da parte del primo cittadino del Comune di Perito, Pietro Apolito, alla presenza delle autorità, sarà seguito dal convegno dal titolo: Espressioni di Religiosità Popolare in Ostigliano il quale andrà ad analizzare due usanze che hanno fatto parte della storia del posto. Si tratta della “Centa” e della “Processione delle Lanterne”.
Il Palazzo Marchesale
Il palazzo, appartenuto alla famiglia Baratta, presenta architetture risalenti al XIX secolo, e ha rappresentato un punto di riferimento per la popolazione: fino ai primi anni ’70 del Novecento ha ospitato anche le scuole elementari. Vi si accede tramite un portale in legno con un elegante arco in blocchi di pietra scolpita su cui è incisa la data del 1877. L’ingresso è un peculiare androne adiacente alle vecchie cantine che sono state recuperate mantenendo il più possibile inalterate le strutture originali come dimostrano i caratteristi archi e il pavimento lastricato. Questi spazi potranno ora essere destinati pure ad attività culturali. Una scala poi conduce al piano superiore dove una parte della struttura sarà destinata alla ricettività turistica grazie alla presenza di alcune stanze adibite a B&B.
Convegno sulle Espressioni di Religiosità Popolare
Per valorizzare il patrimonio sia materiale che immateriale della comunità la cerimonia di inaugurazione è stata articolata in due momenti: la presentazione dei lavori sarà seguita da un convegno che mira alla riscoperta e alla tutela delle tradizioni locali. L’incontro, che vedrà come moderatore Giuseppe Conte, Studioso di Storia locale, avrà come relatori il prof. Luigi Vecchio, docente di Storia Antica presso l’Università di Salerno, il prof. Ernesto Russo, docente di Metodologia della Ricerca presso l’ISSR Donnaregina di Napoli e l’avv. Giuseppe di Vietri, Direttore del Centro Studi Pietro Ebner.