Ortodonico, la leggenda della Madonna che viene dal mare…
Ortodonico, antico casale del Cilento, conserva una bella leggenda che, secondo consuetudini locali, giustifica la devozione verso la Vergine Maria, qui sotto il titolo di Madonna delle Grazie.
Ortodonico: la storia
L’importante centro di Ortodonico è una frazione collinare di Montecorice e ha vantato una storia che nasce probabilmente intorno al X secolo. Vi era un tempo in cui dominava tra le realtà circostanti: insieme a Cosentini, Fornelli, Zoppi e Montanari costituì la “Socia”, un tipo di sistema amministrativo molto diffuso nel Cilento Antico. Riferimento spirituale rimane “la chiova” ovvero la parrocchia del Santissimo Salvatore. Fino alla prima metà del Novecento fu capoluogo di comune ed ebbe una certa notorietà. La devozione locale si accentra su due ricorrenze: quella di Sant’Antonio Abate, a gennaio, e quella della Madonna delle Grazie, che si celebra a luglio. Entrambi i momenti sono scanditi da un’intensa devozione legata a secolari tradizioni ancora vive e ben radicate nella cultura locale. L’appuntamento estivo, tra l’altro, poggia la sua esistenza su una popolare leggenda che si tramanda di generazione in generazione, quella della Madonna che viene dal mare..
La Madonna che viene dal mare…
Secondo la tradizione una nave fu colta dal mare in tempesta mentre stava per doppiare la Licosa. I marinai, per sfuggire alle intemperie, virarono verso la costa trovando rifugio al ‘Porto del Fico’ nei pressi di Acciaroli. Gli abitanti del posto rifocillarono i malcapitati e per ringraziamento l’equipaggio fece loro dono di un’immagine della Madonna. Si pensò allora di sistemare la Vergine nella chiesa del borgo marinaro ma ogni tentativo era vano poiché la statua risultava molto pesante. Si chiese allora aiuto agli abitanti dei paesi vicini con la promessa che, chi sarebbe riuscito nell’impresa, avrebbe potuto portare la Madonna nel proprio paese. Ad avere la meglio furono proprio gli uomini di Ortodonico. Nella visione popolare l’evento appare prodigioso e ben presto il luogo diventa meta di numerosi pellegrini, tanto da rendere necessaria la costruzione di una nuova chiesa, più ampia, dedicata alla Madonna delle Grazie.