San Michele, l’Arcangelo nel Cilento fra grotte, tradizioni e devozione

San Michele, l’Arcangelo nel Cilento fra grotte, tradizioni e devozione
San Michele Arcangelo (Acquavella)

La figura di San Michele s’incardina in modo capillare nel territorio a Sud di Salerno, in quell’area storicamente appartenuta all’Antica Lucania: ed ecco che nei confini del Cilento di oggi assomma numerose testimonianze storiche, religiose e architettoniche.

San Michele alle pendici del Monte Stella

Prima dell’elevazione a parrocchia della chiesa di Santa Maria del Paradiso, Laureana Cilento aveva come riferimento spirituale l’antico convento di San Michele. Alle pendici del Monte Stella – un tempo “Monte Cilento” – anche Acquavella (Casal Velino) si pone sotto la protezione all’Arcangelo. Il paese si è sviluppato proprio intorno alla sua chiesa. Luogo simbolo, poi, per il culto di San Michele, è Rutino, poiché, da tempi relativamente recenti, alle celebrazioni liturgiche si affianca una suggestiva rappresentazione del “Volo dell’Angelo”. Si tratta di un dramma diviso in due atti che si svolge nella piazza del paese intervallando la consueta processione. Per l’occasione a Rutino giungono tanti cilentani che puntando gli occhi al cielo, assistono al simbolico duello fra “il bene e il male” in cui San Michele sconfigge il diavolo.

San Michele: Sant'Angelo a Fasanella, grotta-santuario
Sant’Angelo a Fasanella, grotta-santuario

Il culto nelle grotte

Ai margini del Cilento i luoghi consacrati all’Arcangelo sono diversi e, alcuni di loro, conservano la peculiarità della grotta. A Valle dell’Angelo, in località ‘Costa della Salvia’ si trova la cavità che, nei tempi passati, venne dedicata a San Michele. Si tratta di un luogo molto suggestivo che, fra le sue rocciose pareti, conserva l’eco di vecchie leggende, di cui se ne conserva ancora memoria tra gli abitanti del posto. La forte devozione fu probabilmente il motivo decisivo che diede il nome a questo angolo di territorio che ne assunse così identità perenne: Valle dell’Angelo per l’appunto. Lo stesso può dirsi per Sant’Angelo a Fasanella. Quest’ultimo, poi, vanta una grotta-santuario di estrema importanza religiosa e paesaggistica: non a caso il complesso rupestre è riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Vi si accede tramite un grande portale che conduce nei suoi incantevoli androni impreziositi da importanti testimonianze artistiche.

San Michele patrono di tante comunità

Bellosguardo mantiene vivo il suo forte legame con il Santo patrono. Lo stesso si riflette a Caselle in Pittari. Anche la piccola comunità di Terradura affida la sua devozione a San Michele.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è nato ad Agropoli (Sa). Coltiva la sua passione per la scrittura attraverso contribuiti soprattutto di carattere culturale. Si occupa di tradizioni, con particolare attenzione alla componente religiosa, tramite ricerche originali e personali. Racconta il Cilento attraverso fatti e memorie. È stato ideatore e gestore del blog cilentoitalia e dal 2019 di lineacilento.it. Appassionato di gastronomia realizza volentieri anche articoli di cucina. Per contatti: info@lineacilento.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!