Sant’Eufemia patrona di San Mauro la Bruca: storia e devozione
Il 16 settembre San Mauro la Bruca celebra la festività di Sant’Eufemia Vergine e Martire a cui è dedicata la chiesa principale del paese: la Vergine e Martire di Calcedonia è compatrona del piccolo comune.
San Mauro la Bruca
San Mauro la Bruca è un piccolo comune che conta circa 500 abitanti divisi fra il capoluogo e la frazione di San Nazario. Il contesto paesaggistico in cui sono nati questi antichissimi casali è molto suggestivo: a monte si trovano i castagni, e verso valle, man mano che la collina degrada verso le coste mitologiche di Palinuro, ecco resistere secolari uliveti che un tempo si alternavano a fiorenti vigneti. In entrambi i casi il nome trae origine dai rispettivi Santi patroni: San Mauro Abate e San Nazario. Secondo alcune deduzioni i due paesi sarebbero sorti proprio incrementando i dintorni di due importanti luoghi di culto. Infatti, si racconta che in località Santa Maria esistesse un monastero dedicato a San Mauro Abate mentre San Nazario si sviluppò intorno alla celebre Abbazia in cui vestì l’abito monastico San Nilo da Rossano.
Sant’Eufemia: la Chiesa da parrocchia a Santuario
Nelle sue fattezze odierne la chiesa risale all’Ottocento. E’ riedificata su un più antico luogo di culto che aveva origini cinquecentesche e di cui si conserva ancora quello che ne fu il presbiterio che, a sua volta, fu riadattato ed ora costituisce la cappella laterale in cui si trova l’immagine di San Mauro. La parrocchia fu elevata a Santuario Eucaristico per il ‘Miracolo Eucaristico’. L’avvenimento trova riscontro nelle cronache che raccontano la notte del 25 luglio 1969 quando ignoti penetrarono nella chiesa e portarono via anche le Sacre particole che poco dopo gettarono per strada. Le stesse sono conservate a perenne ricordo.
Santi patroni: San Mauro e Santa Eufemia
Spostandoci ora su gli aspetti puramente cristiani e devozionali ecco le consuetudini che abbracciano il paese da secoli. La festività patronale in onore di Sant’Eufemia si tiene il 16 settembre. La ricorrenza risuona soprattutto per la sua unicità nel perimetro della Diocesi di Vallo della Lucania. San Mauro, invece, è portato in processione ben tre volte all’anno. Il 15 gennaio si celebra la festività liturgica, mentre l’ultima domenica di aprile e l’ultima domenica di agosto si svolgono due ricorrenze votive. Entrambe le figure proteggono da secoli il piccolo centro collinare calcolando le memorie di una magna devozione.