Rodio, l’appuntamento estivo per la festività di Sant’Agnello
Rodio esprime la sua immensa devozione per Sant’Agnello in tre diversi momenti dell’anno. Quest’anno l’emergenza sanitaria non permette la tradizionale processione, ma ciò non scalfisce quella fede secolare che le memorie raccontano e il presente mostra attraverso l’espressione di una grande fede.
Rodio e Sant’Agnello
Sul versante collinare del territorio di Pisciotta, si trova la piccola frazione di Rodio. Secondo alcune ricerche, insieme alla vicina San Mauro la Bruca, fu possedimento dell’Ordine di Malta. I due centri, tra l’altro, in occasione delle rispettive festività patronali, originano uno scambio devozionale con un pellegrinaggio attraverso il sentiero che unisce i paesi. Il tessuto urbano di Rodio si è sviluppato intorno alla Chiesa Parrocchiale. Le case discendono a cascata conferendo un aspetto caratteristico all’abitato che ben si inserisce tra i secolari uliveti e i vecchi vigneti. La devozione verso Sant’Agnello ha origini antiche e si è intensificata nel corso dei secoli, tanto da non commettere azzardo se si considera Rodio e Sant’Agnello un connubio indissolubile. L’intensa devozione portò nel 2009 il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Rocco Favale, ad elevare la Chiesa di Rodio a Santuario Diocesano di Sant’Agnello Abate.
Sant’Agnello nel Cilento, devozione e tradizione
Nel Cilento oggi il culto di Sant’Agnello è oggi ben rappresentato e la crescente riconoscenza trova il suo punto di partenza proprio a Rodio. Lo testimonia la grande partecipazione di pellegrini che si ripete di anno in anno e la grande devozione che ormai trasuda secoli di storia. Della vita sappiamo che l’Abate nacque e morì a Napoli, ma secondo la tradizione era di origini siracusane e addirittura aveva qualche legame di parentela con la famiglia di Santa Lucia. La sua popolarità, almeno negli ultimi secoli, è dovuta al particolare patrocinio che lo riconosce come ‘patrono delle partorienti’. Ed ecco che il tempo ha restituito un nuovo scenario culturale che ha raggiunto diverse comunità del Cilento mantenendo viva una fede che spesso si traduce anche in vecchie usanze, come quella di tramandare il nome di ‘Aniello’. Accade soprattutto a Rodio, ma anche al capoluogo Pisciotta e nella vicina Ascea.
Rodio, la festa di Agosto
A Rodio la festività di Sant’Agnello Abate si ripete tre volte all’anno. La prima occasione si svolge a fine autunno ed è la ricorrenza liturgica. Il 14 dicembre viene portato in processione insieme a Santa Lucia la cui solennità ricade il giorno di vigilia, momento in cui si tiene anche una fiera che, in passato, garantiva respiro all’economia locale, poiché permetteva la compra-vendita dei prodotti agricoli. A fine maggio, invece, Sant’Agnello ricorda come gli abitanti di Rodio si affidarono al Patrono per salvare le vigne colpite da una pioggia incessante. Vi è poi la ricorrenza estiva dell’8 agosto. Probabilmente è la più recente e anche la più partecipata poiché accoglie numerosi rodiesi che per ragioni diverse abitano fuori dal paese natio. I tre appuntamenti sono accomunati dalla tradizionale processione che in tarda mattinata attraversa le vie del paese.