Monte Cicerale, San Donato di Maggio
Monte Cicerale (popolarmente lu Monte per i cilentani), si trova a poca distanza dal capoluogo. Rispetto a Cicerale, che si allunga sul versante della collina, Monte si arrocca intorno alla chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola. Una tradizione che si tramanda da tempi incerti, si esprime la prima domenica di maggio: è la festa di San Donato.
(Le tradizioni sono sospese per il difficile momento che sta attraversando l’Italia e il mondo intero: mi piace comunque raccontarle augurandoci un presto ritorno ad una serena quotidianità)
San Donato di Maggio
Al contrario di quanto si possa pensare, delineare la storia di un culto in un piccolo centro come Monte Cicerale, seppur in modo sommario, non è impresa facile. Inoltre, una maggiore difficoltà, in questo caso, è data dalla presenza di una ricorrenza votiva. San Donato è portato in processione il 7 agosto e la festività riflette i canoni dettati dal calendario cristiano. Una indagine ben più complessa potrebbe, invece, essere necessaria per documentare la celebrazione che avviene la prima domenica di maggio. Basandomi su congetture puramente temporali che investono l’area del Cilento più o meno nella sua regione ‘storica’, proprio nel periodo compreso tra aprile e maggio, mi viene da pensare che, quella di ‘San Donato di Maggio’ sia una processione ‘penitenziale’, voluta come riconoscimento per la sua intercessione. E mi riferisco, in modo particolare, al ‘miracolo della pioggia’, una tradizione ben consolidata in diversi paesi della zona.
Monte Cicerale: San Donato, San Nicola e Santa Lucia
Dunque, accogliendo l’ipotesi del ‘miracolo della pioggia’, come avviene ad esempio a Lustra, Valle e Casigliano (Sessa) oppure a San Mauro Cilento, è pur accettabile che l’origine possa non essere necessariamente remota. Del resto sarebbe comunque difficile datare la nascita della tradizione. A questo punto ritengo poco utile continuare ad ipotizzare, per cui, conviene ora, anche per completezza d’informazione, introdurre i culti di San Nicola e Santa Lucia che, in paese, possono vantare ugualmente una grande devozione. San Nicola, in particolare, anch’esso presenta due ricorrenze nel corso dell’anno. La prima è fissata al 6 dicembre, la seconda il martedì che segue la Pasqua. Quest’ultima, quasi certamente, mantiene la tradizione dei ‘Basiliani’ che, secondo il rito bizantino, celebravano la Madonna (o la festività patronale, come in questo caso) proprio il martedì che segue la Pasqua. Santa Lucia si festeggia il 13 dicembre, anticipata, il giorno precedente, da una piccola fiera.
Il 4 maggio 1980
Nella parte alta del paese si trova una piccola chiesetta dedicata a Santa Lucia. La cappella, che per un certo periodo non venne utilizzata, nel 1980 fu restaurata. Nello stesso anno, proprio in occasione della festività di San Donato di Maggio (che quell’anno cadeva il 4) fu riconsacrata e restituita alla devozione popolare. Ce lo ricorda una targa affissa di fianco al portone d’ingresso della cappella. Per l’occasione, partendo dalla chiesa madre, la processione, che rimarrà nella storia della piccola comunità di Monte Cicerale, raggiunse la cappella con le statue di Santa Lucia e San Donato. Per la sua unicità, l’evento fu immortalato con diversi scatti da un fotografo del paese. Una bella ed interessante testimonianza che merita di essere condivisa e tramandata nel tempo.