Rodio, Sant’Agnello Abate: una grande devozione
Rodio ha un legame indissolubile con il suo Santo patrono: Sant’Agnello protegge la comunità che lo celebra con immensa devozione. Il 31 maggio si tiene la ricorrenza primaverile che trae origine proprio dal rapporto fiducioso che gli abitanti del paese hanno con il loro amatissimo patrono. L’Abate, poi, patrono delle partorienti, riveste un ruolo cardine nella cultura popolare arroccandosi su una devozione forte e profonda.
Rodio e Sant’Agnello
Il tessuto urbano di Rodio si è sviluppato intorno alla Chiesa Parrocchiale. Le case discendono a cascata conferendo un aspetto caratteristico all’abitato che ben si inserisce tra i secolari uliveti e i vecchi vigneti. La devozione verso Sant’Agnello ha origini antiche e si è intensificata nel corso dei secoli, tanto da non commettere azzardo se si considera Rodio e Sant’Agnello un connubio indissolubile. L’intensa devozione portò nel 2009 il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Giuseppe Rocco Favale, ad elevare la Chiesa di Rodio a Santuario Diocesano di Sant’Agnello Abate.
La festa di Sant’Agnello
A Rodio la festività di Sant’Agnello Abate si ripete tre volte all’anno. La prima occasione si svolge a fine autunno ed è la ricorrenza liturgica. Il 14 dicembre viene portato in processione insieme a Santa Lucia la cui solennità ricade il giorno di vigilia, momento in cui si tiene anche una fiera che, in passato, garantiva respiro all’economia locale. A fine maggio, invece, Sant’Agnello ricorda come gli abitanti di Rodio si affidarono al Patrono per salvare le vigne colpite da una pioggia incessante. Vi è poi la ricorrenza estiva dell’8 agosto. Probabilmente è la più recente e anche la più partecipata poiché accoglie numerosi rodiesi che per ragioni diverse abitano fuori dal paese natio.
Il programma per le celebrazioni del 31 maggio 2023 prevede i seguenti appuntamenti: