Cilento, la Madonna del Rosario: curiosità su alcune ricorrenze votive
L’apparizione della Vergine a San Domenico nel 1208 ha determinato la nascita del culto verso la Madonna del Rosario. L’istituzione della festività, invece, voluta da Papa Pio V, risente di un importante avvenimento storico: la battaglia di Lepanto consumatasi nel 1571, in cui la Lega Santa sconfisse l’Impero ottomano. A perenne ricordo nacque la celebrazione della Vergine che, in origine, portava la titolazione di “Madonna della Vittoria”.
La Madonna del Rosario: il culto nel Cilento
La ricorrenza canonica della Madonna del Rosario, in Cilento risulta largamente decentrata durante il corso dell’anno. Il 7 ottobre, la festività della Vergine Maria, assume connotati ascrivibili ormai a poche manifestazioni di carattere puramente religioso. Numerose sono le occasioni in cui le celebrazioni sono fissate alla prima domenica di ottobre, mentre diversi sono i momenti presenti in altri mesi. A Perdifumo è presente il martedì di Pentecoste con un grande richiamo cristiano. Inoltre, il 18 ottobre, per istituzione votiva dettata da ragioni sociali riconducibili al 1961. Casigliano, invece, ricorda il 6 maggio come la Vergine colmò in bene le aspettative del popolo durante un periodo di particolare siccità. A Massa, frazione di Vallo della Lucania, si conserva il titolo originale di “Madonna della Vittoria”. Si tratta di un esempio molto significativo che riconduce inequivocabilmente a quelle vicende che hanno dettato la storia cristiana del posto.
Le confraternite consacrate alla Vergine
Una realtà consistente è quella delle tradizionali “congree” sviluppatesi fra i villaggi che si stagliano sulle pendici del massiccio conico del Monte Stella, un tempo Monte Cilento. Gran parte di queste confraternite sono dedicate proprio alla “Madonna del Rosario”. Acclarano la loro nascita a partire dal Cinquecento e si riconfermano negli anni a seguire. Tra le più antiche presenti nel territorio sicuramente è da menzionare la congrea del “Ss Rosario” di Montecorice che, secondo alcune ricerche, esisteva già prima della battaglia di Lepanto. Nello stesso comune, tra le altre, è presente anche la confraternita di Ortodonico, sempre con il titolo di “Maria Santissima del Rosario” parimenti a quella della di Cosentinti. In chiave moderna, invece, una lettura più dinamica restituisce un contesto culturale in cui, la titolazione mariana, continua ad aver un ruolo cardine per le confraternite. Ricordiamo quelle di Omignano e quelle di Pollica e della sua frazione Celso.