San Mauro la Bruca, il racconto di una notte: il Miracolo Eucaristico
Il 25 luglio 2021 segna il 52° anno in memoria del ‘Miracolo Eucaristico’ riconosciuto a San Mauro la Bruca. Durante l’estate del 2019, infatti, si è celebrato il cinquantesimo anniversario che ricorda quella triste notte del 1969 quando le Ostie consacrate custodite nel Tabernacolo furono trafugate e poi gettate per strada. Da allora sono custodite nella Chiesa di Sant’Eufemia Vergine e Martire, elevata a Santuario Eucaristico.
San Mauro la Bruca, il contesto storico e sociale
Il territorio di San Mauro la Bruca, adagiato sui fianchi della collina, si divide tra il capoluogo e la frazione San Nazario. I due casali, posti a poca distanza tra loro, vantano una lunga storia. Non sono molte le notizie che ci raccontano le loro vicende pur avendo un’origine antichissima. Una delle cause della scarna documentazione è imputabile proprio alla longevità della loro storia. Probabilmente gli abitati si svilupparono intorno ad importanti luoghi di culto. Nella prima metà dell’XI secolo, quello che poteva essere il nucleo primitivo di San Mauro fu progressivamente abbandonato e ricostruito più a monte, arroccandosi in posizione più salubre. Di conseguenza è riedificata anche la chiesa parrocchiale ricostruita ancora una volta nel 1800. Più lineare, invece, è la storia di San Nazario, legata all’Abbazia in cui, secondo la tradizione, nel 940 riceve l’abito monastico San Nilo da Rossano.
Le memorie di un secolo
San Mauro la Bruca conta meno di 600 abitanti ma, come abbiamo visto, la sua storia, seppur a tratti incerta, custodisce pagine antiche di un affascinante passato. Un ruolo non marginale è occupato dalla sfera cristiana. Il paese nel corso degli ultimi due secoli è diventato scenario di altrettanti eventi passati alla storia come miracoli: la ‘Galleria Spina‘ e le ‘Ostie profanate’. Il primo, risale alla fine del XIX secolo. I fatti si riferiscono al 14 gennaio del 1889. Secondo la tradizione, alcuni operai che lavoravano alla Galleria Spina, si sono salvati grazie all’intercessione di San Mauro Abate. Il secondo è ascrivibile alla seconda metà del 1900. Era il 25 luglio del ‘69: dopo settant’anni il paese sarà nuovamente sotto i riflettori per il ‘Miracolo Eucaristico’.
Il ‘Miracolo Eucaristico’
Le cronache raccontano che nella notte ignoti penetrarono nella chiesa parrocchiale e, oltre a diversi oggetti sacri, trafugarono le Ostie consacrate custodite nel Tabernacolo. Gettate all’uscita, furono rinvenute e raccolte il mattino seguente. Mons. Biagio D’Agostino, che all’epoca dei fatti era Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, con un decreto del 25 Luglio 1970, stabilì che le Ostie profanate fossero conservate in perpetua Adorazione e Riparazione nella Chiesa Parrocchiale. Al contempo istituì una Giornata Eucaristica in ricordo dell’evento che cade il 25 Luglio di ogni anno. La Chiesa fu elevata a Santuario Eucaristico e il Vescovo donò un ostensorio in cui custodire le Sacre Ostie ritrovate, in numero di 63, che erano state profanate. La scorsa estate si è celebrato il cinquantennio del ‘Miracolo Eucaristico’ che oggi fa parte della storia che interessa la piccola comunità di San Mauro la Bruca.