Perdifumo, il ‘Voto alla Madonna’ in ricordo del 18 ottobre 1961
Il 18 ottobre 1961 una tromba d’aria colpì Perdifumo. Per fortuna i danni furono limitati. Ne uscì indenne anche la statua della Madonna, nonostante in chiesa si verificò il crollo di una parte del solaio. Da allora, ogni anno, in memoria dell’evento, il 18 ottobre si celebra la ‘Festa del Voto della Madonna del Rosario’. Quest’anno ricorre la vigilia del 60° anniversario: sono passati, infatti, 59 anni da quell’autunno.
La Madonna del Rosario: tre ricorrenze confermano la grande devozione
Il Cilento è spesso definito ‘terra di Maria’ per quella sana e incondizionata devozione che interesse le piccole realtà del territorio. Ciò si conferma anche a Perdifumo, dove il culto della Madonna, nelle vesti ‘del Rosario’, vanta, ormai, secoli di vita. La devozione alla Vergine si manifesta più volte durante l’anno. Si tratta di tre momenti importanti per la comunità, nati per motivi diversi, ma accomunati da uno spirito di fede che riflette la benevolenza del popolo. Sono occasioni che richiamano la leggenda e anche la storia, come nel caso della ricorrenza di ottobre, istituita in tempi recenti rispetto alla più nota festività che si tiene il martedì di Pentecoste. Nel cuore dell’estate, invece, la Madonna di Agosto esprime la volontà dei perdifumesi di non rinunciare alla consueta processione, riproponendo quella tradizione che segna l’animo più profondo di tutti coloro che sono devoti alla ‘Madonna che viene dal mare…’.
Perdifumo, la Madonna che viene dal mare
In Cilento ‘la Madonna che viene dal mare…’ è una leggende ricorrente nel versante tirrenico del Monte della Stella. Nei racconti si parte proprio dalle marine storiche prima di risalire le colline. A Perdifumo si narra di una nave che trasportava la Statua della Madonna e un Crocifisso. Il carico era destinato alla Calabria, ma nelle acque antistanti le marine di Castellabate, il vascello si arrestò. Virò verso la costa solo quando i marinai pronunciarono il nome di Perdifumo. L’immagine della Vergine, giunta sulla terraferma, venne donata e portata alla parrocchiale del piccolo centro cilentano. In ricordo dell’evento, il martedì successivo alla Pentecoste (come accade per l’Acquasanta a Laureana e a Mandia per la Madonna del Principio), il simulacro è portato in processione su una barca. Testimonia la leggenda e la devozione maturata nei secoli. Molti emigrati per l’occasione rientrano a Perdifumo proprio per prendere parte ai festeggiamenti.
Perdifumo, un voto per la memoria: il 18 ottobre 1961
Il 2020 segna la vigilia del 60° anniversario dell’istituzione della ‘festa del Voto alla Madonna’. Sono passati, infatti, 59 anni da quell’autunno in cui Perdifumo subì la furia di una forte tromba d’aria. Nonostante l’impeto delle intemperie, però, ai danni materiali non si affiancarono vittime, inducendo la comunità a ringraziare la Vergine Maria che, proprio nelle vesti della Madonna del Rosario, i perdifumesi da secoli affidano la loro protezione. E la stessa immagine di quella Madonna tanto amata rimase illesa nel crollo di una parte del solaio. Si rafforza, così, nuovamente, quell’intensa devozione che tra queste colline pone al centro la figura della Vergine Maria. Le celebrazioni prevedono la S. Messa Solenne presieduta dal Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Mons. Ciro Miniero alle 11:00. nel pomeriggio, invece, la S. Messa delle 18:00 è preceduta dalla recita del Santo Rosario e seguita dall’‘‘Atto di affidamento alla Madonna’’.